Il logo che abbiamo scelto a significare la nostra azienda è una data, 1958, una data che potrebbe anche “non” essere particolarmente significativa per noi. In effetti tutti noi abbiamo cominciato a fare il tipografo dopo (alcuni di noi molto dopo) quella data mentre l’origine del nostro essere tipografi è decisamente antecedente.

Possiamo dire che siamo tipografi da sempre, da quando i nostri padri rimasero affascinati da questo mestiere e lo ricambiarono con una passione totalizzante, respirabile in casa, nei momenti liberi, nel modo di toccare un libro o di guardare un manifesto.

La passione per il proprio lavoro è un requisito indispensabile per l’artigiano (che questo siamo ancora oggi), ma per portare un’azienda tipografica attraverso gli ultimi cinquant’anni, cioè attraverso il periodo che ha visto la più grande trasformazione della stampa dalla nascita dei caratteri mobili, vuol dire la determinazione a riversare nell’aggiornamento tecnologico della propria ditta ogni energia, ogni utile ricavabile dal proprio lavoro.

Ad essere sinceri non ci è costato neanche un grande sacrificio, per noi è sempre stato naturale ragionare con la tipografia al centro dei progetti o delle aspettative; essere tipografi non è mai stato in discussione, non ha neanche rappresentato il peso di una tradizione da perpetuare, per ognuno di noi è sempre stata la normale esplicazione del suo essere vivo, attivo nel tempo.

Il primo di noi non ha mai toccato un computer, l’ultimo non ha mai toccato un carattere in piombo; ognuno ha contribuito a quella che è oggi La Grafica Pisana.